Avete bitcoin? Nonostante le prime battute d'arresto, qualcuno dice che è più forte che mai.

di Scott Cohn, @ScottCohnTV,  28 settembre 2016, CNBC
Bitcoin, la moneta digitale che ha affascinato il mondo tre anni prima di essere contaminata da scandali, potrebbe essere sulla via del ritorno.

In realtà, molti esperti dicono che non è mai veramente andata via, nonostante le forti oscillazioni del suo valore.

"Credo che il futuro della moneta digitale sia luminoso", ha detto Marco Santori, partner di Pillsbury Winthrop Shaw Pittman a New York, e leader del team che si occupa di valuta e tecnologia blockchain della società. Blockchain fa riferimento al registro virtuale che anima Bitcoin e le altre cryptomonete.

"Questa è probabilmente l'invenzione più importante dalla nascita di Internet", ha detto Santori in un'intervista per "American Greed " della CNBC.

Fin dall'inizio, il concetto è stato affascinante, se non utopico. Immaginare una valuta che non è legata ai capricci dei politici, alle manie dei banchieri centrali, o alle sorti di un determinato paese. Piuttosto che fare affidamento sul governo che conia una moneta, gli utenti possono "minare" i propri Bitcoin, eseguendo software - contribuendo con la propria potenza di calcolo alla verifica di altre transazioni Bitcoin. Oppure possono semplicemente acquistare bitcoin in uno dei numerosi siti di compravendita on-line, o investire, come per qualsiasi altra valuta. A molti questa è sembrata una buona scommessa.

Nell'autunno del 2013, con il governo degli Stati Uniti bloccato in un'altra prova di forza per l'innalzamento dei limiti di debito pubblico e di fronte allo spettro di un fallimento senza precedenti, l'interesse per le valute virtuali come Bitcoin ha raggiunto il picco. Il prezzo di un singolo bitcoin ha raggiunto in massimo di 1108 dollari su Coinbase, la prima borsa Bitcoin con licenza americana.

Ma la frenesia sarebbe stata di breve durata.

Quando i prezzi stavano raggiungendo il loro massimo, le autorità statunitensi manifestarono quello che consideravano il lato oscuro di Bitcoin smantellando quello che l'FBI ha chiamato "un centro commerciale di mercato nero per droghe e servizi illegali" - un sito web sotterraneo conosciuto col nome di "Silk Road".
L'FBI ha arrestato il ventinovenne fondatore del sito, Ross Ulbricht, condannato al carcere a vita (attualmente in appello) e il governo ha sequestrato più di 30 milioni di dollari nella valuta usata da Silk Road: Bitcoin.

Nel frattempo in Giappone, il più grande sito di compravendita di bitcoin al mondo, Mt.Gox, è stato travolto dalla spirale del fallimento e dalle accuse di essere un canale per il riciclaggio di denaro.

A due mesi dall'arresto di Ulbricht, Bitcoin aveva perso quasi metà del suo valore. Il prezzo continuerà poi a diminuire per più di un anno, toccando il minimo a 203 dollari all'inizio del 2015, su Coinbase.

Ma ultimamente Bitcoin si è ripreso, raggiungendo i 757 dollari nel mese di giugno. Da allora il prezzo si è stabilizzato, ma è ancora a circa tre volte i livelli più bassi del 2015. Santori dice che un indicatore ancora migliore per valutare l'apparente ripresa del Bitcoin è il volume.

"Dopo che Silk Road è stato chiuso, abbiamo visto un forte calo in termini di volume", ha detto. "Ciò conferma che Bitcoin era molto utilizzato per gli acquisti su Silk Road. Ma il volume è poi tornato, e ora è molte volte superiore a quello che era allora".

Infatti, secondo Blockchain, società di tecnologia con sede in Lussemburgo, ogni giorno ora avvengono più di 200.000 transazioni Bitcoin, rispetto ad appena le 90.000 del picco del 2013.

"La moneta digitale è oggi molto più avanti di quanto non fosse nel 2013, quando ha iniziato a raggiungere i massimi di popolarità nei mercati", ha detto Santori.

Ma Bitcoin ha ancora sfide da affrontare - alcune vecchie, qualche altra nuova.

Bitcoin non è più l'unico gioco in città. Sono nate altre cryptomonete, in particolare Ethereum che estende la tecnologia blockchain di Bitcoin, consentendo agli utenti non solo di impegnarsi in transazioni di base, ma anche di creare "contratti intelligenti" che si auto-applicano automaticamente.

Nel frattempo, la legge che circonda le valute virtuali rimane provvisoria, con sentenze contrastanti su come definirli.
«I bitcoin sono un prodotto? Sono una proprietà? Trovare una loro definizione legale sarà una strada molto lunga per le valute virtuali in generale", ha detto Santori.

Poi, naturalmente, c'è la questione del crimine. Il valore di una valuta dipende in parte dalla sua reputazione, e in questo senso il caso di Silk Road è stato un enorme colpo per Bitcoin. Ma Santori dice che è un giudizio ingiusto.

"Bitcoin è utilizzato per il crimine? Beh, certo. Ma lo sono anche un sacco di altre monete. E lo sono anche un sacco di altre tecnologie", ha detto Santori.

Molti esperti concordano sul fatto che Bitcoin è in realtà meno utile ai criminali rispetto alle altre valute, perché contrariamente alla credenza popolare, non è anonimo. In effetti, uno degli agenti IRS che hanno contribuito a scovare il gestore di Silk Road dice che, in ultima analisi, è stato Bitcoin ad aiutare i funzionari delle forze dell'ordine a trovare il loro uomo.

"A quel tempo, i criminali agivano credendo che Bitcoin fosse una moneta non tracciabile e che i tutori della legge non li avrebbero mai scoperti", ha detto Tigran Gambaryan alla trasmissione "American Greed". "Beh, quando si è arrivati al 2014-2015 non era più così".

Quindi, Bitcoin ed le sue compagne cryptomonete sostituiranno tutti i soldi nel nostro portafoglio? Non necessariamente.

Persino alcuni dei sostenitori più entusiasti, come Santori, dicono che, contrariamente ad alcune delle prime aspettative, sarà difficile battere il dollaro americano.
"Ci si può lamentare quanto si vuole delle banche ma il dollaro è forte", ha detto. "E 'una buona valuta. E' una buona riserva di valore. È un buon mezzo di scambio. Fa tutte quello che vogliamo facciano i soldi".

Ma dice anche che altri paesi con valute meno stabili potrebbero trovare in Bitcoin una valida alternativa - un mezzo di scambio, e una fonte di investimento altrove, anche negli Stati Uniti

E con l'evolversi della tecnologia, dovremo tutti espandere il nostro concetto di denaro.



Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX
Twitter: https://twitter.com/itbitcoin

Caro bitcoin: perché sei?

Ogni tanto mi capita che qualcuno mi chieda di spiegargli cosa è bitcoin e alla domanda "mi spieghi un po' cos'è bitcoin?" io vado sempre un po' in crisi. Perché? Perché la risposta è di per sé molto semplice, bitcoin è una moneta, bitcoin sono soldi, ma in realtà la cosa complessa è spiegare come è possibile che una cosa che non c'è, che non si vede, che non si può toccare, possa essere soldo, moneta.
Siamo abituati ad avere una concezione fisica del denaro.. vero che il saldo del conto in banca lo si vede sullo schermo del computer o del cellulare, ma quel numero facciamo conto che rappresenti le nostre banconote conservate nella cassaforte della banca. Una moneta è un dischetto di metallo, una banconota è un foglietto di carta pregiata stampata con effetti speciali molto carini. Per noi il denaro non è solo un numero, il saldo ci dice quanti soldi abbiamo, ma i soldi sono fisici, tutti i soldi lo sono, li possiamo tenere in mano, in tasca, possiamo riempirci il materasso o un forziere alla Zio Paperone, le banche li tengono nei sotterranei dietro porte blindate spesse un metro! ...o no? Un'amara scoperta che ho fatto quando ho cominciato ad interessarmi di bitcoin è che al mondo solo circa un decimo della quantità dei soldi esistenti (euro, sterline, dollari ecc) ha una "rappresentazione fisica", è stampato, il resto, il 90%, sono solo numerelli, sono cifre scritte su un foglio excel di una banca.
Una precisazione.. io sono un informatico, so solo qualcosa di come funziona un computer, non sono un economista, quindi alcune mie affermazioni suoneranno banali, ma meglio così, almeno magari mi capiranno tutti.. o almeno lo spero.



Altra cosa che ho scoperto contestualmente ai bitcoin è che il valore di euro, dollaro & co. non è basato sull'oro nei forzieri delle banche centrali... mentre io ero convinto che fosse così.
Io, come tutti, all'inizio mi chiedevo "come può questa cosa digitale avere un valore nel mondo reale?". I soldi rappresentano l'oro, l'oro è fisico, è reale, esiste in quantità limitata e non può essere falsificato. Cerco su Internet e cosa scopro? Che i soldi che uso non sono più limitati dall'oro contenuto nella Banca d'Italia da più di cento anni, nemmeno le lire lo erano. Quel sistema si chiamava sistema aureo e nei testi di economia ne leggerete come di una cosa antiquata, stupida e vecchia.
Beh, io ero ignaro di tutto, io pensavo che nessuno potesse decidere la quantità di soldi in circolazione, pensavo che il complessivo dei soldi di una nazione equivalesse al valore dell'oro nei forzieri della sua banca centrale. La realtà è che la quantità di euro o dollari esistente al mondo viene decisa dalla banche centrali: i banchieri centrali, qualche decina di persone al mondo decide quante banconote si possono stampare, un bel potere, non vi pare?
La cosa più sconvolgente, a dir la verità, non è stato scoprire questo, ma rendermi conto che quasi tutti i miei amici non lo sapevano.  Ho studiato una discreta quantità di anni ma nessuno mi ha mai insegnato come funzionano i soldi... c'è da meditare.
Quindi, se tiriamo un po' le somme di quanto ho scritto, abbiamo scoperto che il 90% dei soldi tradizionali (dollari, euro, sterline, yuan, yen...) sono solo numeri, come bitcoin.
Ma, perché c'è un ma, i bitcoin sono numeri molto diversi, i bitcoin hanno un massimo. I banchieri possono stampare nuovi soldi all'infinito, possono stampare camionate di banconote da utilizzare dove serve (tipicamente da dare alle banche private quando sono sull'orlo del fallimento), mentre il numero di bitcoin è fisso, definito e immodificabile. Il numero massimo di bitcoin è 21 milioni. 21 milioni e non uno di più, fine, non c'è banchiere che tenga. Con i bitcoin è come tornare all'oro, con i bitcoin torniamo ad avere una moneta basata su qualcosa di fisso, qualcosa di immodificabile. L'oro non può essere creato dal nulla, i bitcoin nemmeno, gli euro invece si... la vedete la differenza? I bitcoin sono oro digitale, gli euro sono numeri su un foglio di calcolo.



Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX
Twitter: https://twitter.com/itbitcoin

Blockchain non renderà le banche più efficienti.

di Saifedean Ammous, 4 febbraio 2016, American Banker
articolo originale: http://www.americanbanker.com/bankthink/blockchain-wont-make-banks-any-nimbler-1079190-1.html

Nel 1855, Karl Benz unì la sua professione di produttore di motori a scoppio con il suo hobby di disegnare carrozze al fine di produrre il primo veicolo mobile autonomo: l'automobile. Benz introdusse un motore come soluzione ad uno specifico problema di ingegneria: permettere a una carrozza di muoversi rapidamente senza cavallo. Il motore soppiantò il cavallo, non velocizzò i cavalli.

Nel 2008, un analogo problema di ingegneria è stato risolto da Satoshi Nakamoto. Crittografia e reti peer-to-peer sono state combinate per produrre bitcoin, la prima moneta completamente elettronica. Nakamoto ha introdotto il blockchain di bitcoin come soluzione ad uno specifico problema di ingegneria: trasferire soldi online nello stesso modo usato per trasferire contanti in prima persona, senza bisogno di una terza parte.

Così, nonostante i tentativi delle banche di testare e utilizzare la tecnologia blockchain a loro vantaggio, è fuori discussione che gli intermediari possano ricavare vantaggio da una tecnologia che è stata progettata per sostituirli. Sarebbe come attaccare dei motori ai cavalli in nome dell'innovazione tecnologica: il risultato sarebbe solo quello di rallentare i cavalli, e questa idea ridicola non troverà spazio al mondo.

Quando due parti si scambiano bitcoin, la transazione viene trasmessa a tutti i computer della rete, i quali impiegano una notevole potenza di elaborazione per verificare tutte le transazioni e per verificare le verifiche fatte da altri.

Questo processo molto complesso e iterativo permette alla rete di raggiungere un accordo sulla registrazione definitiva e inalterabile delle operazioni fatte, registrazione che prende la forma di una catena di blocchi. I membri della rete vengono "pagati" con nuovi bitcoin proporzionalmente alla potenza di elaborazione fornita. Questo approccio è un metodo computazionalmente intenso e costoso di verificare le transazioni. Questo spiega perché oggi la potenza di elaborazione della rete ha superato 1 exahash al secondo - potenza da far impallidire i più grandi supercomputer del mondo - e anche il motivo per cui consuma enormi quantità di energia elettrica.

Ci sono metodi molto più facili e leggeri per registrazione transazioni, ma questo è l'unico metodo che elimina la necessità di una terza parte, di un intermediario. Le transazioni vengono aggiunte al blockchain perché molti verificatori competono tra di loro, guadagnandoci, per poter essere i primi a effettuare la verifica. Eppure, per poter effettuare una transazione, non occorre fidarsi di nessuno. Piuttosto, la frode viene immediatamente rilevata e bloccata dalla rete, i cui membri hanno forti incentivi a mantenerla integra. In altre parole, bitcoin è costruito interamente su un sistema di verifica ingombrante e costoso, che però riesce ad eliminare la necessità di avere fiducia e affidabilità tra le parti: è 100% verifica e 0% fiducia.

Solo il tempo dirà se questo modello saprà soppiantare le forme tradizionali di finanza che utilizzano tecnologie più semplici ma basate, a differenti livelli, su fiducia e intermediazione. E' possibile che Bitcoin riesca a soppiantare molti intermediari finanziari, ma è anche possibile che Bitcoin ristagni o addirittura fallisca e scompaia. Ciò che non può accadere è che la tecnologia blockchain (Bitcoin) favorisca quel sistema dell'intermediazione finanziaria che è stata destinata a sostituire.

Per qualsiasi terza parte che gestisca pagamenti, transazioni commerciali, o mantenga registri, il blockchain è una tecnologia estremamente costosa e inefficiente. Una blockchain non collegata a bitcoin combina il peggio dei due mondi: la struttura ingombrante del blockchain con i costi e i rischi sulla sicurezza delle terze parti. Non c'è da meravigliarsi che sette anni dopo la sua invenzione la tecnologia blockchain non sia ancora riuscita a sfondare con successo con una applicazione commerciale diversa da quella per cui è stato progettato specificamente: bitcoin.

Mentre invece c'è stata abbondanza di entusiasmo, di conferenze e dibattiti di alto profilo sui media, nei governi, nel mondo accademico, dell'industria, e al World Economic Forum sul potenziale della tecnologia blockchain. Molti milioni di dollari sono stati investiti in imprese, in ricerca e promozione da governi e istituzioni sedotti dall'euforia, senza alcun risultato pratico.

I consulenti Blockchain hanno costruito prototipi per compravendita di azioni, registrare attività, effettuare votazioni e riconciliare pagamenti. Ma nessuno di questi è stato implementato commercialmente perché sono più costosi rispetto ai metodi più semplici basati su database e software consolidati, come ha recentemente concluso il governo del Vermont.
Nel frattempo, le banche non hanno una grande tradizione nell'applicazione di nuove tecnologie per uso proprio. Qualche settimana fa, a Davos, mentre il CEO di JPMorgan Chase Jamie Dimon stava promuovendo la tecnologia blockchain, le interfacce 'Open Financial Exchange' della sua banca - una tecnologia del 1997 che fornisce informazioni sui clienti - erano giù, non funzionavano da due mesi.

Al contrario, la rete bitcoin è nata due mesi dopo la presentazione della tecnologia da parte di Nakamoto. Fino ad oggi, h funzionato ininterrottamente ed è cresciuta fino a valere oltre 6 miliardi di dollari (oggi 11). Blockchain era la soluzione al problema del contante elettronico e dato che funzionava, è cresciuta in fretta, mentre Nakamoto ha lavorato anonimamente comunicando brevemente solo via e-mail per circa due anni. Non ha avuto bisogno di investimenti, capitali, conferenze o pubblicità.

Ci sono molte tecnologie semplici che le banche hanno necessità di ottimizzare e migliorare, mentre invece sono sedotte dal canto delle sirene che pronunciano parole futuristiche e vanno alla ricerca di un problema da poter risolvere con la tecnologia blockchain, ma non troveranno nulla.



Saifedean Ammous è un assistente professore di economia presso la Lebanese American University.



Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit

Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX
Twitter: https://twitter.com/itbitcoin

Come blockchain potrebbe cambiare il mondo

di Rik Kirkland, 11 maggio 2016, McKinsey
articolo originale: http://www.mckinsey.com/industries/high-tech/our-insights/how-blockchains-could-change-the-world


Quale impatto potrebbe avere la tecnologia che sta dietro a Bitcoin? Secondo il CEO di 'Tapscott Group' Don Tapscott, blockchain, la tecnologia alla base della criptovaluta, potrebbe rivoluzionare l'economia mondiale. In questa intervista di Rik Kirkland, consulente di McKinsey, Tapscott spiega come blockchain, database distribuito open-source che usa lo stato dell'arte della crittografia, può facilitare la collaborazione e il monitoraggio di tutti i tipi di transazioni e interazioni. Tapscott, coautore del nuovo libro "Blockchain Revolution: come la tecnologia alla base di Bitcoin sta cambiando i soldi, gli affari e il mondo", ritiene anche che questa tecnologia potrebbe offrire una sana protezione della riservatezza ed essere "una piattaforma per la verità e la fiducia". A seguire una trascrizione dei commenti di Tapscott.

Trascrizione dell'intervista:


Nei primi anni 90, dicevamo che i mezzi di informazione erano centralizzati. Era una comunicazione uno a molti, a senso unico; controllata da forze potenti, e tutti erano destinatari passivi. Il nuovo web, la nuova forma di comunicazione, abbiamo detto, è uno a uno, è molti a molti; è altamente distribuita, e non è centralizzata. Ognuno è partecipante attivo, non un semplice destinatario. Questo genera una fantastica neutralità. Sarà quello che vogliamo che sia, possiamo costruire una società molto più egualitaria e prospera, dove tutti possano condividere la ricchezza che creano. Molte grandi cose sono successe, ma i benefici dell'era digitale, complessivamente, sono stati asimmetrici. Ad esempio, abbiamo una grande risorsa di dati creati da noi, eppure non riusciamo a trattenerla. E' di proprietà di una piccola manciata di potenti aziende o di governi. Queste guadagnano sui nostri dati o, nel caso di governi, li usano per spiarci, e la nostra privacy è compromessa.

E se ci fosse una seconda generazione di Internet che permetta il vero scambio di valore peer-to-peer? Quello che ora non abbiamo. Se voglio inviare soldi a qualcun altro devo passare attraverso un intermediario (una banca potente o una carta di credito) e ho bisogno di un governo che certifichi chi sono io e chi è il mio destinatario. Come sarebbe se potessimo farlo peer-to-peer? E se ci fosse un protocollo, chiamiamolo il protocollo fiducia, che ci permettesse di fare transazioni, di commerciare, di scambiare denaro, senza bisogno di avere una potente terza parte? Sarebbe fantastico.

Diversi anni fa, una misteriosa persona (o più persone) conosciuta col nome di Satoshi Nakamoto presentò il protocollo Bitcoin. Ancora una volta, il genio della tecnologia è uscito dalla bottiglia. Questo ci da un'altra opportunità per cercare di ripensare il sistema di potere economico, l'ordine delle cose. Questo, secondo me, è la dimensione che ha. È come essere nel 1993.


Come funziona blockchain


Blockchain è fondamentalmente un database distribuito. Pensate ad un foglio di calcolo gigante, globale, che gira su milioni e milioni di computer. E' distribuito. E' open source, quindi chiunque può modificarne il codice e tutti possono vedere cosa sta succedendo. E' veramente peer-to-peer, non richiede potenti intermediari ne per l'autenticazione ne per gestire le operazioni.

Utilizza lo stato dell'arte della crittografia, quindi se abbiamo un database globale e distribuito in grado di registrare che abbiamo fatto una transazione, cos'altro potrebbe registrare? Beh, potrebbe registrare qualsiasi informazione strutturata, non solo chi ha pagato chi, ma anche chi ha sposato chi o chi possiede quel pezzo di terra o da quale fornitore ha comprato energia la tal lampadina. Nel caso della Internet of Things (Internet delle cose - IoT) avremo bisogno di un sistema di registrazione basato su blockchain. Le banche non saranno in grado di gestire le migliaia di miliardi di transazioni in tempo reale tra le cose.

Quindi questa è una cosa straordinaria. Una immutabile, inattaccabile banca dati di risorse digitali. Questa è una piattaforma per la verità e per la fiducia. Le implicazioni sono impressionanti, non solo per il settore dei servizi finanziari, ma virtualmente per qualsiasi aspetto della società.

La maggior parte delle blockchain - e Bitcoin è la più grande - fanno parte di quei sistemi che vengono chiamati 'senza autorizzazione'. Possiamo fare transazioni e soddisfare le rispettive esigenze economiche senza sapere chi è l'altra parte e indipendentemente dalle autorità centrali. Tutte queste blockchain sono associate ad una moneta digitale, ed è per questo che tutti parlano di Bitcoin alla stessa stregua di blockchain, perché la blockchain di Bitcoin è la più grande.

Per me, blockchain, la tecnologia di base, è la più grande innovazione informatica: l'idea di un database distribuito dove la fiducia è basata sulla collaborazione tra utenti e su codice intelligente piuttosto che su istituzioni potenti che gestiscono sia autenticazioni che transazioni.

Il modo in cui funziona è: se io ti devo 20 dollari, allora facciamo una transazione tra di noi. C'è una grande comunità chiamata minatori, i quali dispongono di una potente capacità di calcolo. Alcune persone hanno stimato che l'intera potenza di calcolo di Google equivale al 5 per cento della potenza di calcolo applicata alla blockchain di Bitcoin. Questa piattaforma risolve questo grande problema chiamato doppia spesa. Se mando un file MP3 a qualcuno e ne mando una copia a qualcun altro, questo è un problema per l'industria discografica, ma non è un problema enorme. Se mando 20 dollari a qualcuno e mando gli stessi soldi anche a qualcun altro, questo è un grosso problema, si chiama frode, e l'economia si ferma se si dispone di un sistema monetario che funziona così. Quello che succede con Bitcoin è che, per farla breve, i minatori autenticano, verificano e registrano che avete fatto la transazione (e impediscono la frode).

Ogni minatore è motivato ad essere il primo a trovare la verità, e una volta trovata, viene riconosciuta anche da tutti gli altri. Quando viene trovata la verità risolvendo un complesso problema matematico, vengono guadagnati un po' di soldi, un po' di bitcoin. Riuscire a inviare gli stessi soldi a qualcun altro, o cercare di prendere i 20 dollari di qualcun'altro è praticamente impossibile, perché bisognerebbe modificare uno o più blocchi. Ecco perché si chiama blockchain, catena di blocchi, perché ogni blocco è legato al blocco precedente, e il precedente al blocco prima ancora, ergo, catena. Questa blockchain è attiva su un numero incalcolabile di computer. Per truffare dovrei riuscire a battere il controllo della risorsa di calcolo più potente del mondo, non solo per l'ultimo blocco, ma anche per l'intera storia delle transazioni, tutta la catena, distribuita e replicata ovunque, e questo non è praticamente possibile.

Quindi è vero che ci sono stati molti problemi con Bitcoin, grandi borse come Mt.Gox sono fallite, c'è stata Silk Road, dove Bitcoin era il sistema di pagamento per orribili traffici e attività illegali, ma non lasciarti ingannare da queste cose. Molte persone fanno l'errore di pensare, "Bitcoin? Beh, è un bene. Dovrei investire? Il suo valore crescerà o calerà?". Beh, questo a me non interessa, tanto quanto non mi interessa speculare con l'oro.

Qualcosa che più mi interessa è che Bitcoin in quanto moneta digitale ci permette di fare questo tipo di operazioni, che è una criptovaluta non basata su stati-nazione. La cosa più importante su cui dobbiamo concentrare il nostro lavoro è un argomento molto grande, questa base di dati, il database distribuito che ci permette di registrare con certezza immutabile ogni cosa.


Come accade la rottura

L'industria dei servizi finanziari sta per subire una grave rottura o trasformazione, a seconda di come si approccia il problema. Durante le ricerche per "Blockchain Revolution", abbiamo identificato otto cose diverse che questo settore fa: muove denaro, custodisce denaro, presta denaro, commercia denaro, contabilizza denaro e così via; e ognuna di queste attività può essere messa in discussione.

Prendete un qualsiasi settore industriale e questa tecnologia possiede un enorme potenziale per sconvolgerlo, contribuendo a generare un mondo più prospero dove ognuno può partecipare al valore che crea. L'industria musicale, per esempio, è un disastro, almeno dal punto di vista dei musicisti. Ora funziona che la maggior parte del valore prodotto viene assorbito dalle grandi etichette, poi vengono le aziende tecnologiche, e gli autori e musicisti sono lasciati per ultimi a raccogliere le briciole. Che cosa succederebbe se l'industria discografica fosse un'applicazione distribuita su blockchain, dove io, come cantautore, posso registrare la mia canzone con un contratto intelligente che specifica come deve essere utilizzata?

Un artista che distribuisse la sua musica su una piattaforma musicale basata su blockchain potrebbe dire: "Ascoltate la mia musica, è gratuita. Volete usarla come colonna sonora nel vostro film? Vi costerà tot, ecco come funziona. La metti nel film, lo smart contract, il contratto intelligente, mi pagherà". Vuoi usarla come suoneria? C'è un contratto intelligente anche per questo.

Non è un sogno irrealizzabile. Imogen Heap, che è una brillante cantautrice inglese, una artista di successo, è stata parte attiva nella creazione di Mycelia, i quali stanno lavorando con una straordinaria società chiamata Consensus Systems, presente in tutto il mondo, con sviluppatori blockchain che utilizzano la piattaforma Ethereum; Ethereum è una blockchain. Imogen ha già pubblicato la sua prima canzone su Internet. Mi aspetto che molti artisti sperimenteranno seriamente questo nuovo paradigma in cui i musicisti vengono direttamente ricompensati per il valore che creano.


Cosa può andare storto?

Io non sono un futurista. Io credo che il futuro non è qualcosa da prevedere, è qualcosa da raggiungere. Quello che stiamo sostenendo è che questa tecnologia è rivoluzionaria e che offre un ampio potenziale per cambiare la società.

Cosa potrebbe andare storto? Abbiamo identificato dieci blocchi e li abbiamo analizzati in dettaglio nella nostra ricerca e nel libro. Ci sono blocchi come ad esempio l'energia che viene consumata per far funzionare il tutto, che è enorme. Un altro blocco è che questa tecnologia sarà la piattaforma per un sacco di agenti intelligenti che soppianteranno molti esseri umani nei loro posti di lavoro. Forse tutta questa nuova piattaforma è il killer definitivo dei posti di lavoro.

I problemi maggiori, però, hanno a che fare con la sua gestione. Qualsiasi controversia esistente oggi ruota attorno ai problemi di governance. Questa nuova comunità è nella sua infanzia. A differenza di Internet, che ha un sofisticato ecosistema di governo, il mondo intero di blockchain e delle valute digitali è il selvaggio West.

E' un luogo di incoscienza, di caos e calamità. Questo potrebbe distruggere tutto se non troviamo il modo di riunire le leadership e creare organizzazioni equivalenti a quelle che abbiamo per la governance di Internet. Abbiamo l'Internet Engineering Task Force, che crea gli standard per la rete. Abbiamo l'Internet Governance Forum, che crea le politiche per i governi. Abbiamo il consorzio W3C, che crea gli standard per il Web. C'è la Internet Society che ha il ruolo di fare pressione. C'è la Internet Corporation for Assigned Names e Numbers (ICANN), una rete operativa che non fa altro che fornire i nomi di dominio. C'è una struttura e un processo per capire le cose. In questo momento, in Bitcoin, c'è un grande dibattito circa la dimensione del blocco. Abbiamo bisogno di blocchi più grandi per poter gestire tutte le operazioni che stanno per essere generate. Ci sono grandi differenze. Ci sono punti di vista legittimi, ma il problema è che non c'è un processo che consenta di trovare una soluzione ottimale.

Io sono fiducioso, perfino ottimista, che tutto questo procederà. Io mi sento un po' come nei primi anni '90. Abbiamo i venture capitalist migliori, i programmatori migliori, i dirigenti migliori, le migliori persone del settore bancario, i migliori governi, i migliori imprenditori, tutti dedicati a questa cosa. Questo è il segnale che qualcosa di grosso sta per accadere. Che sia solo esuberanza irrazionale? Non lo so. L'anno scorso, solo in questo settore sono stati investiti più di un miliardo di dollari. Io sono più fiducioso perché posso vedere la potenza che queste applicazioni hanno di cambiare in meglio le cose. Piuttosto che ridistribuire la ricchezza, forse potremmo cambiare il modo stesso con cui la ricchezza è distribuita. Immaginate una campagna in stile Kickstarter per lanciare una nuova società, nella quale 50 milioni di persone investono un paio di dollari o comunque quantità molto piccole.

Immaginate tutte quelle persone che hanno un supercomputer in tasca (il cellulare), che sono connessi a una rete, ma che non hanno un conto in banca perché possiedono solo un paio di maiali e un pollo. Questo è il loro conto in banca. Immaginate se queste potessero essere incluse nel sistema finanziario globale, sarebbero altri 2 miliardi di persone. Cosa potrebbe succedere? Il settanta per cento delle persone che possiedono un pezzo di terra hanno un atto di proprietà senza riconoscimento. E se vivi in un paese in via di sviluppo dell'America Latina, e un nuovo dittatore arriva al potere e dice: "Bene, potete anche avere un pezzo di carta che dice che la vostra piccola fattoria vi appartiene, ma ora il mio computer dice che è il mio amico a possederla".

Riuscite a immaginare un mondo in cui gli aiuti umanitari non vengono consumati dalla burocrazia, ma vanno direttamente al beneficiario mediante un contratto intelligente? Invece di un'applicazione da 60 miliardi di dollari che aggrega servizi di autonoleggio, perché non potremmo avere una applicazione distribuita su blockchain che gestisce tutti questi veicoli e gestisce dalla reputazione ai pagamenti? In ultima analisi, sono tutti veicoli che si muovono autonomamente. O un Airbnb blockchain? Queste cose riguardano tutte la questione che il valore dovrebbe andare a chi lo crea piuttosto che alle potenti forze che lo intercettano. In questo processo, siamo anche in grado di proteggere la nostra privacy. La privacy è un diritto fondamentale, e le persone che dicono "La privacy è morta, lascia perdere" sono profondamente disinformate. La privacy è il fondamento di una società libera.

Immaginate che ognuno di noi abbia la propria identità in una scatola nera su blockchain. Quando facciamo una transazione, liberiamo le informazioni strettamente necessarie per fare tale operazione e poi raccogliamo i dati. Riusciremmo a mantenere il possesso dei nostri dati e a farli fruttare, se volessimo, oppure no. Questo potrebbe essere il fondamento di un'epoca tutta nuova nella quale il nostro diritto fondamentale alla privacy è protetto, poiché l'identità è il fondamento della libertà e ha bisogno di essere gestita in modo responsabile.

Non siamo stati in grado di farlo finora. Sono attratto enormemente dalla potenza di questa opportunità. Sono in questo settore da 35 anni, scrivendo dell'era digitale, e non ho mai visto una tecnologia con un potenziale per l'umanità maggiore di questa.


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit

Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Così parlò Andreas

Non pensavo fossero li tutti per ascoltare Andreas, ma mi sbagliavo. Quando l'incontro è cominciato la gente era addirittura aumentata. A sentire Andreas al bar Copernico di via Copernico 38 a Milano ci saranno state almeno una cinquantina di persone.

Chi è Andreas
AntonopoulosAndreas è uno dei principali portavoce di Bitcoin, se non il principale. Andreas è una delle persone che più apprezzo nel panorama bitcoin, è umile ma molto competente e soprattutto molto chiaro e preciso nel parlare. Andreas, come me, crede profondamente nel potere rivoluzionario che Bitcoin ha, crede nella promessa di Bitcoin di rendere il nostro mondo un mondo migliore, e questo è il motivo principe che lo spinge a viaggiare per il mondo per spiegare cosa è e come funziona.



Biologia, questa sera parla di biologia, di come all'aumentare dell'ossigeno i batteri aerobici, quelli che hanno un metabolismo basato sull'ossigeno, hanno soppiantato i loro cugini anaerobici, per i quali l'ossigeno è velenoso; di come i piccoli mammiferi, con il sole coperto per anni dalle polveri della meteora, sono sopravvissuti ai grandi dinosauri. Eventi dirompenti, cambiamenti improvvisi hanno cambiato le condizioni di vita terrestri, e allora c'è stato chi è sopravvissuto e chi è perito. I batteri anaerobici e i grandi rettili si sono praticamente estinti, i batteri aerobici e i mammiferi hanno invece conquistato la terra.
Il 3 gennaio 2009 un evento sconvolgente, l'ossigeno, una enorme meteora ha colpito l'umanità: il blocco 0, il blocco della genesi, il primo mattone di Bitcoin è stato generato. Quello è stato la perturbazione, il sasso che sconvolge la tranquillità dello stagno con onde concentriche che si infrangono ovunque. Bitcoin è il batterio aerobico, il piccolo mammifero dell'economia.


Andreas ha presentato questo bel paragone evolutivo, biologia e finanza, vita e denaro. L'invenzione di Bitcoin è l'evento sconvolgente, quello che ha creato il denaro contante digitale. Quello che succederà, e che già è cominciato, è che bitcoin e le altre cripto-monete sopravviveranno all'estinzione delle valute nazionali e delle banche centrali. Giusto per chiarezza, in questa storia le banche sono i dinosauri.

Gli applausi erano entusiasti, ci si sente spettatori e protagonisti della storia, testimoni di una tappa evolutiva importante della società.

Finita la presentazione sono cominciate le domande, e le risposte di Andreas sono sempre chiare e decise.
Noi dobbiamo spiegare bitcoin ai nostri figli ma i nostri figli, ai loro figli, dovranno spiegare cos'erano le banconote. Tra non più di una decina d'anni il denaro sarà solo elettronico. Elettronico significa carte di credito e smartphone ma significa anche bitcoin. Con bitcoin riusciremo a mantenere libertà e riservatezza nelle nostre vite, senza saremo costantemente tracciati da banche e governi, completamente sotto il controllo dell'autorità centrale. Andreas non perde occasione di ricordare di come Bitcoin possa permettere di integrare nell'economia mondiale quel paio di miliardi e più di persone che non hanno una banca, che non hanno modo di risparmiare o che peggio, vedono i propri risparmi costantemente minacciati dal dittatore di turno.


Alla fine mi son sentito ancora più ottimista e sicuro che gli scenari visionari di Andreas arriveranno tutti, non sono utopie, sono semplicemente proiezioni, sono previsioni che possono apparire ardite solo a chi non ha ancora ben compreso l'essenza di Bitcoin.
Dopo essermi fatto autografare una copia cartacea del suo libro Mastering Bitcoin (c'è stato chi ha proposto di firmare una copia pdf del libro, giusto per stare in tema) ho dovuto a malincuore abbandonare il meetup, il treno è purtroppo immune al fascino della cripto-moneta.



Quanto vale un bitcoin? Tutti sapevamo la risposta, 400 euro, ma nessuno è riuscito a dare la risposta giusta: un bitcoin vale 1000 millibit. Arriverà il giorno in cui il valore di un bitcoin non sarà misurato in euro o dollari o yuan, bensì dal suo potere di acquisto, quando comprenderemo i prezzi esclusivamente in bitcoin, senza dover effettuare conversioni, quel giorno, per la prima volta nella storia dell'umanità, il mondo avrà un'unica moneta: bitcoin.

Tutto l'incontro è stato filmato e il video dovrebbe finire su youtube, quindi ripassate l'inglese perché è assolutamente da vedere.


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Perché la Blockchain di Bitcoin è l'invenzione più grande dai tempi di Internet

di Kyle Torpey, @kyletorpey, 19 Aprile 2016, Nasdaq



I primi tempi di Bitcoin sono spesso paragonati ai primi giorni di Internet. Anche se alcuni dicono che la killer application per il denaro digitale peer-to-peer deve ancora arrivare, molte persone comprendono le potenzialità di questo sistema aperto per il trasferimento di valore in rete. Internet ha completamente rivoluzionato il modo con cui l'informazione viaggia per il mondo, e Bitcoin potrebbe avere lo stesso impatto sul denaro, i pagamenti e molti altri aspetti della finanza.


Finanza senza autorizzazioni

Una delle innovazioni principali di Internet è che ha permesso la libera pubblicazione di informazioni. Prima una manciata di società giornalistiche detenevano uno stretto controllo sulle informazioni e le notizie, ora chiunque con un account Facebook o Twitter può istantaneamente trasformarsi in un reporter sulla scena di un evento interessante.

Bitcoin offre una trasformazione simile, verso una versione più decentrata della finanza on-line. Invece di ottenere autorizzazioni da PayPal, Visa o MasterCard per poter commerciare online, chiunque può vendere immediatamente beni e servizi e farsi pagare in bitcoin; ci vuole solo un portafoglio Bitcoin per poter cominciare. Sebbene la vendita di sostanze stupefacenti sia sempre esistita, con Bitcoin questo genere di commercio è più facile. Con questo non voglio dire che questi commerci siano leciti o meno, bensì che sono semplicemente un effetto della natura libera dei pagamenti in bitcoin.

Nonostante Bitcoin non richieda alcuna autorizzazione a livello tecnico, esistono ancora barriere legali quando si tratta di offrire servizi finanziari basati su blockchain. Le regolamentazioni entrano in gioco quando gli imprenditori custodiscono bitcoin di proprietà degli utenti. Fortunatamente, è comunque possibile creare nuovi protocolli P2P per servizi finanziari che possono essere visti semplicemente come un software. Un esempio di questo concetto è JoinMarket, che permette agli utenti che possiedono bitcoin di ottenere un ritorno sulle loro proprietà offrendo liquidità alle operazioni CoinJoin.


Bitcoin potrebbe cambiare come funziona Internet

Bitcoin ha anche il potenziale per poter cambiare completamente il modo con cui funziona Internet. La creazione di un vero denaro contante digitale permette di costruire applicazioni che sperimentano nuove forme di incentivazione e nuovi modelli di monetizzazione.

Il modello di monetizzazione più diffuso su Internet si è evoluto al punto che oggi tutto quello che conta è il tracciamento del comportamento degli utenti e la vendita di tali dati a terzi. Brave Software è una startup che spera di lottare contro questa tendenza tramite un nuovo browser. L'idea è quella di fornire agli utenti una migliore privacy durante la navigazione sul web consentendo piccoli pagamenti in bitcoin ai creatori di contenuti piuttosto che rendere gli utenti merce per gli inserzionisti pubblicitari. Per riuscirci il browser utilizza una tecnologia che blocca i banner pubblicitari e li sostituisce con contenuti e cookie di terze parti con le pubblicità meno intrusive.

21 è un altra giovane società dell'ecosistema Bitcoin che vede possibili modelli di pagamento totalmente nuovi grazie al contante digitale peer-to-peer. Qui la visione è di vedere Bitcoin come una risorsa di sistema piuttosto che una semplice moneta. Abilitando l'uso di bitcoin su alcuni dispositivi può permettere la creazione di mercati utili per condividere la larghezza di banda in eccesso, lo stoccaggio di file e altre risorse di sistema. Bitcoin può consentire un futuro in cui le specifiche di un particolare apparecchio sono meno importanti, perché le risorse di sistema possono essere acquistate automaticamente e pagate con bitcoin su mercati dedicati.


Una completa rivoluzione dei soldi

Un'ultima cosa da tenere a mente quando Bitcoin lo si considera merce o valuta è che si tratta di una vera e propria rivoluzione del denaro. Bitcoin ha implicazioni precise quando si parla della capacità di un governo di controllare l'economia. Che si tratti di evitare controlli sui capitali, inflazione, commerci vietati, bail-in di banche o qualsiasi altra politica economica, i cittadini hanno ora la possibilità di uscire completamente dal sistema tradizionale tramite Bitcoin. Anche se in passato l'oro è stato visto come la principale protezione dalle azioni dei governi, il ruolo di Bitcoin in questo ambito aumenterè tanto più il commercio e le altre attività economiche si muoveranno in questa direzione.

Internet ha indebolito il controllo centralizzato delle informazioni e Bitcoin potrebbe fare lo stesso con il denaro.




Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Abbiamo visitato una miniera segreta di bitcoin in Cina

di Danny Vincent, @dannydvincent, 4 maggio 2016, BBC
articolo originale: http://www.bbc.com/future/story/20160504-we-looked-inside-a-secret-chinese-bitcoin-mine



In Cina, gli imprenditori esperti stanno facendo milioni all'anno facendo "mining" di bitcoin. Danny Vincent ha visitato uno dei più grandi impianti al mondo nel suo genere per filmare le attività e le persone all'interno.

Ai confini di una piccola città cinese vi è uno strano edificio dove è possibile vedere uno scorcio del futuro - e solo una manciata di persone sanno cosa sta accadendo all'interno.
Sto per visitare una delle più grandi miniere di bitcoin al mondo: dove vengono generati fino a 8 milioni di dollari all'anno in valuta digitale risolvendo complicati algoritmi matematici con i computer.
La posizione è segreta e io sono stato invitato alla rigorosa condizione di vivere sul posto con i minatori. I proprietari non vogliono diffondere la loro posizione precisa, perché benchè il governo cinese non sia ufficialmente pro o contro bitcoin, l'enorme quantità di denaro che scorre da queste miniere è al di fuori del controllo statale.

La città è così in alto tra le montagne che ognuno deve portarsi le proprie bombole di ossigeno. Il segnale telefonico è molto instabile tra le montagne e le valli che circondano la cittadina. Ma la connessione Wi-Fi ad alta velocità rende le chiamate video e le applicazioni di messaggistica il principale mezzo di comunicazione.

La mia guida è il trentenne Chandler Guo, proprietario di Bitbank, e imprenditore Bitcoin. Guo è l'esempio perfetto dei nuovi ricchi cinesi. La sua famiglia ha una fattoria di bestiame, è diventato ricco e ha deciso di investire in Bitcoin. Egli ha trasformato questa sonnolenta cittadina in una sommersa economia Bitcoin.
"In passato la Cina fabbricava cose semplici come vestiti, scarpe e cose del genere. Ma in futuro useremo la tecnologia per realizzare prodotti" spiega Guo.

Nel video di seguito, Guo mi ha mostrato l'interno della miniera che ha costruito:



Tra le pareti della miniera stanno centinaia di computer accantonati su scaffali. Una squadra di lavoratori vive in loco: prevalentemente di sesso maschile e composto da ex agricoltori e neo-laureati. Vivono in dormitori a stanze da sei. Sparse per i pavimenti ci sono pezzi di computer e alle pareti, sopra i letti a castello, ci sono manifesti di boy band cinesi.
Uno di loro, Fang Yong, è un laureato di 21 anni che lavora come minatore da circa un anno. In città guida un ciclomotore e, nonostante le sue origini rurali, si veste come un giovane cittadino cinese. E' pienamente consapevole delle potenzialità di Bitcoin. "Tutti dicono che questa tecnologia sta per avere una grande influsso su tutto il mondo", dice.

I minatori sono ricompensati con bitcoin per risolvere problemi di crittografia che verificano transazioni Bitcoin in tutto il mondo. Ogni volta che un problema è risolto, un nuovo "blocco" è aggiunto alla "blockchain" - una sorta di contabilità virtuale che assicura che ogni transazione venga autenticata.

In base del tasso di cambio corrente, un bitcoin vale circa 450 dollari americani. "La miniera frutta 50 bitcoin al giorno" dice Guo, "questa macchina non dorme mai".
Guo ha iniziato la sua attività solo due anni fa, e da allora il numero di miniere come la sua è esploso. "Due anni fa l'attività mineraria cinese era solo il 40% di quella mondiale", dice. "In questo momento è già il 70%. Quindi l'attività mineraria cinese è molto importante".

Guo ha costruito due miniere pienamente funzionanti in Cina e sta costruendo quella che lui dice sarà la più grande miniera bitcoin di tutto il mondo: una volta completata sarà in grado di produrre oltre il 30% di tutti i bitcoin prodotti ogni giorno.
Guo sta sviluppando anche una app che può minare la moneta digitale da uno smartphone o tablet. Egli crede che la Cina è destinata a diventare il centro dell'universo della moneta digitale.

Ma c'è concorrenza. Gran parte della popolazione cinese sta già utilizzando valuta on-line, come Alipay o il portafoglio di WeChat e il governo cinese ha recentemente annunciato che è interessato a sviluppare una moneta digitale ufficiale.

C'è anche la possibilità che organizzazioni minerarie come quella di Guo potrebbero minacciare il futuro della moneta. Almeno questa è la visione di un appassionato di bitcoin di primo piano, Mike Hearn, che nel mese di gennaio ha affermato che "l'esperimento è fallito". Hearn sostiene che il dominio della Cina nelle attività minerarie significa che la maggior parte delle transazioni Bitcoin sono verificate in Cina, e che quindi la lentezza della connessione internet cinese sta ostacolando il flusso della moneta, il che potrebbe ostacolarne la crescita. Questo, ha sostenuto, potrebbe alla fine portare al fallimento di Bitcoin.

Guo è sprezzante riguardo i commenti di Hearn. Dice che rimane ottimista per il futuro - e il potenziale che Bitcoin ha di cambiare il modo con cui usiamo il denaro. "Per me si tratta di un tipo di libertà. Bitcoin lo possono usare tutti ovunque. Non appartiene solo a un paese. E già sta attraversando le frontiere. Appartiene a tutti", dice Guo.




Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Non solo Bitcoin: perché Blockchain è una tecnologia che seduce molte industrie

di Naomi Lachance, NPR, 4 maggio 2016, @lachancenaomi
articolo originale: http://www.npr.org/sections/alltechconsidered/2016/05/04/476597296/not-just-bitcoin-why-blockchain-is-a-seductive-technology-to-many-industries



Se hai già gestito un'attività, sia che si tratti di una gelateria o una di una società quotata in borsa, allora probabilmente avrai tenuto un registro. Non è niente di particolare, solo un elenco di transazioni. E un registro è quello che c'è alla base di una tecnologia rivoluzionaria che alcune istituzioni, tra cui il governo del Regno Unito, le principali banche e lo Stato del Delaware, stanno cercando di sfruttare: blockchain.

Quando un uomo d'affari australiano, Craig Wright, questa settimana ha affermato di essere Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore di bitcoin, è stata ancora una volta richiamata l'attenzione sulla criptovaluta di alto profilo. Ma sempre più esperti di tecnologia finanziaria concordano: è la tecnologia blockchain su cui si basa bitcoin che ha il più grande potenziale per cambiare il modo con cui effettuiamo transazioni on-line.

Immaginate per un momento un registro globale online, o una rete di registri, che elencano ogni singola transazione al mondo. Ogni transazione è verificata immediatamente dalle altre persone che utilizzano il sistema, il quale protegge la privacy delle persone, ma è abbastanza trasparente da consentirne la supervisione da parte di chiunque. Nessuno gruppo lo regola, quindi è neutrale e accessibile a chiunque abbia un computer. Questo è il mondo che i visionari di blockchain prevedono.

"Fra tre anni nessuno parlerà di blockchain, ma tutti la staranno usando", Adam Draper, amministratore delegato di Boost VC, dice alla rivista American Banker. "Non si dice di avere intenzione di fare TCP/IP - ma si dice che si ha intenzione di mandare una email".

Jack Markell, governatore del Delaware, dice che il suo stato sta valutando di usare questa tecnologia e ne loda la capacità di ridurre i costi e di rendere le attività più efficienti. Per uno stato che piú di ogni altro ospita aziende pubbliche, un registro aperto contenente tutte le operazioni, l'automazione delle attività di contabilità e di archiviazione dei documenti e l'avere transazioni veloci che evitano burocrazie ed intermediari, potrebbero essere dei grandi cambiamenti.

"Pensiamo che i benefici potrebbero essere davvero enormi", dice Markell al Wall Street Journal.

La statunitense Defense Advanced Research Projects Agency, nota come DARPA, sta cercando di usare blockchain per creare un sistema di messaggistica inattaccabile. "Il Dipartimento della Difesa ha la fondamentale necessità di sviluppare una piattaforma sicura per messaggi e transazioni accessibile via browser web o via applicazione nativa stand-alone", scrive l'agenzia stessa in un invito ufficiale a presentare proposte. "La piattaforma separa la creazione del messaggio, dal trasferimento all'interno di un mezzo sicuro per la ricezione e la decodifica del messaggio stesso".

A Seattle, Microsoft si è associata a R3, un consorzio delle più grandi banche al mondo, che comprende JPMorgan e Citi, per capire come "accelerare l'uso di tecnologie a registro distribuito" in ambito di investimenti, prestiti e altre operazioni finanziarie. A Wall Street, Goldman Sachs fa notare che blockchain ha il potenziale per poter cambiare "tutto".

Oltremare, diversi governi stanno cercando di integrare blockchain nei loro sistemi politici e/o finanziari. L'Archivio Nazionale della Russia, responsabile per l'emissione delle obbliagazioni delle società nazionali, sta testando un sistema di voto per le assemblee dei soci che si affida alla sicurezza della tecnologia blockchain. L'Ufficio delle Scienze del Governo del Regno Unito ha incoraggiato il paese ad adottare sistemi blockchain, sollecitandone la capacità di "ridurre le frodi, la corruzione, l'errore e il costo dei processi ad alta intensità di carta".

Jeremy Gardner, presidente di Blockchain Education Network e investitore di Blockchain Capital, dice a NPR che blockchain "sta per permettere al mondo finanziario e non solo (la rimessa, la provenienza, la proprietà), di raggiungere un livello di trasparenza e verificabilità incredibili, come mai è avvenuto nella storia umana".


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Banche


Abbiamo dato alle banche il privilegio di creare soldi che poi ci facciamo prestare pagando interessi. 
Non è stupido?

Bitcoin e la tecnologia Blockchain sostengono una quarta rivoluzione industriale.

di Andrew Quentson, 25 Aprile 2016,  Bitcoin Magazine
articolo originale: https://bitcoinmagazine.com/articles/bitcoin-and-blockchain-tech-are-fueling-a-fourth-industrial-revolution-1461599321



È in atto una quarta rivoluzione industriale? I progressi nella tecnologia, lo scambio di informazioni, l'analisi dei dati, il cloud computing, i sensori wireless, i contratti intelligenti, le organizzazioni autonome decentrate e la tecnologia blockchain sembra che stiano causando non solo qualche sconquasso, ma una vera rivoluzione, alimentata dall'invenzione di Bitcoin e della tecnologia blockchain.

Secondo un recente rapporto, quasi il 90 per cento degli 800 esperti intervistati dal World Economic Forum (WEF) ritengono che l' "Internet delle Cose" (Internet of Things - IOT) raggiungerà il punto di non ritorno di 1 trilione di dispositivi collegati entro un decennio. Inoltre, il 58 per cento degli esperti ritengono che il 10 per cento del prodotto interno lordo globale sarà memorizzato su tecnologia blockchain entro il 2025.

Dai garage di giovani brillanti ai giganti dell'innovazione come Intel, è in corso una gara per rendere possibile ciò che ora sembra solo futuristico: il traffico che si gestisce da solo, le luci che operano per conto proprio, auto che comunicano tra loro, stazioni di rifornimento che comunicano con i produttori, frigoriferi che ordinano la cena - e questa è solo la punta dell'iceberg.

La prima rivoluzione industriale è stata in seguito all'invenzione della forza vapore nel 1784; la produzione di massa ha scatenato la seconda rivoluzione del 1870; e l'invenzione di sistemi elettronici e informatici nel 1970 ha portato alla terza rivoluzione. La quarta rivoluzione, che mostra segni di essere a buon punto, potrebbe essere identificata come quella dei "sistemi cyber-fisici".


L'avvento delle macchine intelligenti

Ciò che è andato costruendosi lentamente per due decenni ha iniziato ad accelerare il passo a causa dell'invenzione di valute digitali come Bitcoin ed Ethereum. Queste valute e sistemi, a volte definiti denaro programmabile, consentono alle macchine di avere un loro indirizzo bitcoin, il cui funzionamento, grazie alla natura libera di bitcoin, è simile a quello di un conto bancario. Questo, in combinazione con altre tecnologie, fornisce alle macchine un livello di intelligenza tale da permette loro di gestire e allocare fondi in base a regole stabilite.

Un nuovo studio descrive un modello di business per queste macchine, quello attualmente praticato da una manciata di start-up, tra cui Slock.it . Nel descrivere la necessità delle macchine intelligenti di avere accesso ai dati, e le questioni che emergono a causa delle gestioni centralizzate, lo studio suggerisce una soluzione per la creazione di Organizzazioni Autonome Decentrate (DAO). Per finanziare la creazione di DAO, un gettone (token) viene emesso e scambiato liberamente, gettone il cui valore riflette la produttività del DAO. In questo modo la macchina può accedere ai dati pagandoli direttamente in maniera digitale.

Nella sua fondazione, il DAO è semplicemente codice. Ma questo codice comunica col mondo mediante l'invio e la ricezione di informazioni, agisce ed effettua pagamenti, e perfino pensa - sebbene pensi quello che è stato programmato a pensare - analizzando i dati e prendendo decisioni, secondo le regole, in base alla quantità disponibile ad essere investita e alla natura dell'investimento.


Miliardi che entrano


Secondo un rapporto di maggio 2015 di CNN Money, un piccolo numero di ben capitalizzate aziende della Silicon Valley, un anno fa, era seduto su centinaia di miliardi di dollari a causa delle incertezze della recente recessione. Tuttavia, ora che si prospettano nuove opportunità, pare stiano iniziando ad investire di più per posizionarsi in quello che un report di Cisco del 2013 stima essere un mercato da quasi 15 trillioni di dollari.

Fintech, un sottoinsieme dell'Internet degli Oggetti (IoT) e un termine che raggruppa l'innovazione finanziaria supportata dalla tecnologia, settore nel quale blockchain è in prima fila, ha sperimentato oltre il 60 per cento di crescita nel primo trimestre di quest'anno con un investimento globale di 5.3 miliardi di dollari, in aumento.

I giganti addormentati si sono ancora una volta messi in movimento. Intel è silenziosamente andata in Cina e, con un cambio di passo, ha chiesto ai suoi fornitori di concentrarsi su prodotti IoT. HP ha annunciato una nuova partnership per lo studio del "trasporto intelligente". IBM ha aperto un nuovo centro di ricerca IoT in combinazione con l'Università del South Carolina. Nel frattempo, Microsoft è pronta ad introdurre Azure IoT agli sviluppatori.

Mentre molti componenti sono necessari per costruire questo nuovo futuro, il denaro libero e programmabile è il combustibile che da la forza. Per la prima volta, grazie alle valute digitali, alle macchine è permesso scambiarsi valore, commerciare, negoziare, comprare e vendere. In precedenza, grandi istituzioni centralizzate hanno agito da controllori, richiedendo un'autorizzazione per concedere l'accesso alle proprie infrastrutture, rendendo così difficile, se non impossibile, che le macchine potessero tenere denaro. Bitcoin ha contribuito a cambiare questa situazione.

Uno degli aspetti geniali di Bitcoin è che trasforma il denaro in pura informazione, trasportando il denaro contante nel reame delle macchine, esperte nel gestire, stoccare, manipolare e comunicare le informazioni.

Tuttavia, è come se stessimo posando i cavi di Internet, siamo ancora in fase di costruzione della infrastruttura. Alcuni suggeriscono che le evoluzioni tecnologiche stanno acquisendo una crescita esponenziale che, secondo lo studio del WEF, raggiungerà un punto di svolta entro i prossimi 10 anni, trasformare il mondo e dando vita alla vera rivoluzione delle macchine intelligenti.



Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Le risposte alle tue 10 domande su bitcoin

Carte Blanche, 24 aprile 2016 @carteblanchetv
articolo originale: http://carteblanche.dstv.com/bitcoin/



"Bitcoin è una specie di e-mail per i soldi, giusto? Se vi ricordate, eravamo soliti scrivere lettere, ora scriviamo e-mail", spiega l'amministratore di BitGo Inc., Will O'Brien. "Eravamo soliti leggere il giornale, ora leggiamo contenuti online. Allo stesso modo Bitcoin sarà la prossima evoluzione dei servizi finanziari".
Bitcoin è in giro dal 2009, ma sin dal suo inizio e ancora oggi molte persone sono sconcertate da questa moneta digitale. Tuttavia, una volta che si guardano gli elementi fondamentali di questo sistema, l'idea di provare a inoltrarsi nel mondo della criptovaluta fa meno paura. Qui di seguito rispondiamo a 10 domande di base su Bitcoin.


1 - Come vengono creati Bitcoin?

Nuovi bitcoin vengono creati attraverso un sistema denominato "mining". Tuttavia, invece di scavare la terra come si fa con oro o diamanti, è necessario risolvere problemi matematici. Ogni soluzione a un determinato problema matematico viene ricompensata con una precisa quantità di bitcoin.
Va notato che ci sono solo un numero limitato di bitcoin disponibili. Bitcoin venne lanciato con una disponibilità massima di 21 milioni di bitcoin. Ogni quattro anni la quantità di bitcoin data ad ogni ricompensa viene dimezzata, il che significa che la produzione di nuovi bitcoin terminerà entro l'anno 2140. Non si sa esattamente perché il creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, ha optato per un limite di 21 milioni di monete. La regola per la diminuzione delle produzione di monete è scritta nell'algoritmo che determina il funzionamento di Bitcoin, e tale algoritmo è stato progettato per fornire solo 21 milioni di monete in totale.

2 - Chi controlla e regola la rete?

Il sistema è interamente gestito e regolato dagli utenti. Nessuna banca, governo o società ha alcuna influenza nel modo in cui è gestito Bitcoin.

3 - Come faccio ad avere bitcoin?
In primo luogo, avete bisogno di un portafoglio digitale - un programma che si installa sul telefono, tablet o computer. Ci sono diverse applicazioni disponibili, un elenco lo si trova sul sito bitcoin.org (https://bitcoin.org/it/scegli-il-tuo-portafoglio). Una volta che hai impostato il tuo portafoglio (o conto), ci sono diversi modi per ottenere bitcoin:
  • ricevere bitcoin come pagamento se vendete qualcosa online;
  • acquistare bitcoin ad uno borsa bitcoin (kraken.com circle.com coinbase.com bitstamp.com);
  • scambiare bitcoin con qualcuno che conoscete;
  • fare mining.


4 - Come faccio a fare una transazione?

Accedi al tuo portafoglio digitale e scrivi l'indirizzo bitcoin del destinatario (o meglio, fai la scansione del codice a barre con il cellulare), scrivi l'importo da inviare e premi 'invia'. I bitcoin possono essere utilizzati per acquistare oggetti in alcuni negozi on-line, e alcuni ristoranti negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno iniziato ad accettare pagamenti in bitcoin.

5 - Come faccio a sapere se posso fidarmi di chi mi deve pagare?
Tutti gli utenti di Bitcoin hanno accesso a un elenco che contiene i numeri di conto e i saldi totali di tutti gli utenti. Si può facilmente cercare il numero di conto del vostro compratore nella lista per vedere se in effetti ha soldi. Una volta che il pagamento è stato verificato, apparirà il denaro nel vostro conto e il compratore non sarà più in grado di annullare il pagamento. La verifica richiede pochi minuti.
È vero che gli utenti hanno accesso alla lista dei conti ma questo non significa che si possano visualizzare informazioni personali (come il nome). Bitcoin ha anche una serie di misure di sicurezza che garantiscono che solo gli utenti autorizzati siano in grado di accedere ad uno specifico account. Queste includono più firme digitali (come fosse un codice usa e getta inviato al tuo telefono ed alla e-mail), la crittografia del portafoglio con una password e il backup del portafoglio per assicurarsi di non perdere mai i propri bitcoin.


6 - Bitcoin è anonimo?
No. Tutte le transazioni effettuate attraverso Bitcoin sono registrate. Tuttavia, ci sono modi per aumentare il livello di privacy.

7 - Che dire Bitcoin e le tasse?

Attualmente Bitcoin non è tassato in Sud Africa (e nemmeno in Italia). Tuttavia, le autorità stanno decidendo cosa fare.

8. Cosa determina il prezzo di Bitcoin?

Il prezzo di un bitcoin è semplicemente determinato da domanda e offerta. Se la richiesta di bitcoin aumenta salirà anche il prezzo e viceversa. Il prezzo di un bitcoin non può essere influenzato da instabilità politiche o finanziarie (di una singola nazione).


9. Le transazioni costano?


Dipende dalla transazione. Alcune operazioni richiedono circa l'1% del totale pagato (quando si usa un intermediario), altre transazioni non costano nulla. Spesso è possibile decidere le spese di transazione prima di effettuare un pagamento.


10. Quanto è sicuro Bitcoin?
Attualmente Bitcoin è estremamente sicuro. Tuttavia l'errore umano ha portato a casi in cui i portafogli digitali degli utenti sono state compromessi e i loro bitcoin rubati.


Fonte: Bitcoin.org / Moneyweb


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

La prima mail di Satoshi Nakamoto

Questa è una traduzione della prima mail di Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo, persona o gruppo non si sa, inventore di Bitcoin, datata 1 novembre 2008.
Qui c'è copia inglese della mail e delle conversazioni con i partecipanti al forum "The Cryptography Mailing List": https://www.mail-archive.com/search?l=cryptography%40metzdowd.com&q=subject:%22Bitcoin+P2P+e%5C-cash+paper%22&o=oldest&f=1

Testo su bitcoin, contante elettronico P2P
2008-11-01 Satoshi Nakamoto

Ho lavorato su un nuovo sistema di moneta elettronica che è completamente peer-to-peer (P2P), senza bisogno di terze parti.

Il documento è disponibile all'indirizzo:
http://www.bitcoin.org/bitcoin.pdf

Le principali caratteristiche:

  • La doppia-spesa (usare lo stesso denaro due volte in due diverse transazioni elettroniche) è impedita attraverso una rete peer-to-peer.
  • Non esistono entità centrali: zecche o altri fiduciari.
  • I partecipanti possono essere anonimi.
  • Le nuove monete sono realizzate in modo simile alla prova-di-lavoro Hashcash.
  • La prova-di-lavoro per la generazione di nuova moneta serve anche ad impedire la doppia-spesa.
Bitcoin: un sistema di moneta contante elettronica peer-to-peer

Riassunto. Una versione puramente peer-to-peer di denaro elettronico consentirebbe di effettuare trasferimenti di denaro on-line tra un soggetto ed un altro senza l'onere di dover passare attraverso un istituto finanziario. 

Le firme digitali forniscono una parte della soluzione ma i vantaggi principali si perdono se, per prevenire la doppia-spesa, rimane necessario avere una terza parte. Noi proponiamo una soluzione al problema della doppia-spesa utilizzando una rete peer-to-peer. La rete certifica le transazioni memorizzandone l'hash in una catena continua di prove-di-lavoro basate su operazioni di hash, generando un registro che non può più essere modificato senza rifare tutte le prova-di-lavoro. La catena più lunga non solo serve come prova della sequenza di eventi accaduti, ma certifica anche che è il risultato del più grande insieme di potenza di calcolo. Finché i nodi onesti costituiranno la maggioranza della potenza di calcolo della rete, saranno loro a generare la catena più lunga distanziando eventuali aggressori. La rete in quanto tale richiede una struttura minima. I messaggi sono trasmessi al meglio delle possibilità, i nodi possono lasciare e agganciare la rete quando vogliono, accettando che la catena di prove-di-lavoro più lunga sia la testimonianza, la prova, di quello che è successo mentre erano assenti.

Testo integrale (in inglese):
http://www.bitcoin.org/bitcoin.pdf

Satoshi Nakamoto


-
The Cryptography Mailing List


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

La crisi bancaria del Kenya è un testamento a favore di Bitcoin

di Michael Kimani, Kenya, 9 aprile 2016 @pesa_africa
articolo originale: https://michaelkimani.me/2016/04/09/kenyas-banking-crisis-is-a-testament-to-bitcoin/



Questa settimana in Kenya, la terza banca in 8 mesi è stata posta in amministrazione controllata per 12 mesi dalla Banca Centrale del Kenya. Il regolatore bancario del paese dice che la Chase Bank del Kenya ha falsificato i suoi risultati e come conseguenza si è innesacata una corsa agli sportelli. La giovane storia bancaria del Kenya è piena di banche che cadono morte sul ciglio della strada. Eccone un elenco:

@Owaah su Twitter:
Ho spudoratamente svuotato il mio conto alla Chase Bank la mattina della corsa agli sportelli. Lo rifarei di nuovo con qualsiasi altra banca. La frode non è patriottismo.

Le vittime sono i singoli clienti, altri finanziatori più piccoli e le imprese di piccole e medie dimensioni. Correntisti sono stati visti in fila a chiedere microprestiti da Rafiki Deposit, una istituzione finanziaria non bancaria che tiene i fondi alla Chase Bank. Nell'ambito di una operazione di pulizia del settore bancario, il Governatore Njoroge ha dato un giro di vite ad altre due banche da quando si è insediato lo scorso anno, la Banca Imperiale e Dubai Bank, rendendo inaccessibili ancora più depositi.

Sta ora mettendo radici una consapevolezza collettiva che mette in discussione lo stato del settore bancario, e porta a ripensare il ruolo dei custodi del denaro. Uno scorcio dello spirito di questi tempi, questo meme sta facendo il giro delle reti keniane:





C'è una nuova banca in città: Sox Bank Limited (Banca Calza) - la tua banca in movimento, nessuna commissione sui prelievi.






Cosa c'è di sbagliato con le banche del Kenya?
La verità è che la crisi bancaria del Kenya deriva dalla fondamentale architettura di come le banche funzionano. L'ingenuo pensiero vi farà pensare che la banca tenga il vostro deposito di 100.000 KES in cassaforte. In pratica, però, quando una banca prende il vostro denaro, voi ne cedete il controllo, e diventate un creditore non garantito che detiene un pagherò della banca. Non vi è garanzia al 100% che la banca avrà i vostri soldi in contanti quando ne avrete bisogno. Con le banconote nel calzino o sotto il materasso, invece, si ha accesso 24/7 al proprio denaro, lo si controlla. La fanfara del passaggio dal contante alla moneta elettronica si sta rivelando non essere poi così bella. Dominic Frisby dice che dovremmo temere un mondo senza contanti.

Gli attuali guai del Kenya fanno parte di uno schema più ampio che si ripete sempre di più in tutto il mondo: la crisi monetaria del 2013 in Uganda, la crisi del sistema bancario di Cipro, il pericolo di default della Grecia nel 2015, la crisi finanziaria del Regno Unito del 2007 e ora il Kenya. Pur essendo a miglia di miglia distanza gli europei, gli ugandesi e i keniani hanno avuto una reazione molto simile perché gli esseri umani, naturalmente, cercano di scongiurare le crisi.

A Cipro:
"Quando i ciprioti hanno appreso la notizia della tassa, hanno iniziato a far la fila ai bancomat per prelevare denaro."

In Grecia:
"le file che si formano alle stazioni di servizio e di fronte al numero sempre minore di bancomat che ancora contengono denaro evidenziano l'entità del disastro che i greci stanno fronteggiando"

In Uganda:
"molti utenti hanno svuotato i loro conti mobili non appena le piattaforme hanno aperto."

In Kenya:
Giovedi i correntisti della Chase Bank sono stati fermati dalle porte chiuse mentre cercavano di ritirare i loro soldi da diverse filiali.


Perché Bitcoin?
Bitcoin è l'unica vera forma di contante elettronico peer-to-peer. Il possesso è la proprietà. Quando si posseggono bitcoin si è in totale controllo del proprio denaro, proprio come succede per il denaro contante. Bitcoin restituisce alla gente il pieno controllo e la proprietà del proprio denaro elettronico, eliminando la necessità di affidarsi ad una banca per depositare e riscattare i propri fondi.

Bitcoin è progettato intorno all'idea di usare la crittografia per controllare la creazione e il trasferimento del denaro, piuttosto che basarsi sulle fiducia nelle autorità centrali.

Mentre sono solidale con i correntisti keniani che ora non possono più accedere al loro denaro guadagnato duramente, sto facendo tesoro di quanto successo. Non possiamo fidarci delle banche con i nostri soldi. Noi, la gente ha bisogno di pensare criticamente su cosa significhi realmente avere un conto in banca, e poi dare un'occhiata a Bitcoin e alla promessa di un domani migliore.


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Perché Bitcoin è denaro lecito

di Jim Rickards, Nasdaq, 11 aprile 2016 @kyletorpey
articolo originale: http://www.nasdaq.com/article/jim-rickards-on-why-bitcoin-is-a-legitimate-money-cm604676



Jim Rickards del New York Times, autore dei best-seller "Guerra delle Valute" e "La Morte del Denaro", ha recentemente parlato del suo ultimo libro, "Una Nuova Ragione per l'Oro", durante un incontro di reinvent.money. Sebbene la conversazione sia stata incentrata maggiormente riguardo il nuovo libro di Rickards, il commentatore economico ha condiviso anche alcune riflessioni su Bitcoin.

Tutto può essere denaro.

In recenti interviste, Rickards ha menzionato Bitcoin come una forma legittima di denaro e alla conferenza reinvent.money ha detto che, di fatto, qualsiasi cosa può essere denaro.

Egli ha dichiarato:
"In vari momenti della storia, le penne sono state denaro, le conchiglie sono state denaro, i dollari e gli euro sono denaro, Bitcoin è denaro, l'oro è denaro, anche l'argento è denaro. Ci sono molti diversi tipi di denaro."

Rickards ha anche affrontato la questione che alcune forme di denaro, come Bitcoin o il Dollaro USA, non sono basati su qualcosa di tangibile. "Ma non è vero", ha detto. "Essi sono basati su una cosa, che è la fiducia. Se siamo convinti che qualcosa sia denaro e siamo tutti d'accordo che effettivamente lo sia, allora quel qualcosa può essere denaro." Anche se Rickards crede che tutto può essere denaro, ha continuato dicendo come alcune forme di denaro siano migliori di altre (agli occhi del mercato).

La vitalità di una moneta è determinata dal mercato.
Rickards ha spiegato che la redditività di ogni forma di denaro è determinata dalle persone che lo utilizzano (o che non lo utilizzano). Egli ha dichiarato, "La domanda è: ci sarà qualcuno che lo accetterà? La stessa cosa accade con Bitcoin, e anche con l'oro". Rickards ha poi aggiunto: "posso affermare che una cosa sia denaro, ma se nessun altro al mondo la vuole, non ha molta utilità."

Come ha spiegato Rickards, la gente può decidere di utilizzare qualsiasi cosa come denaro. Detto questo, ci sono comunque alcune proprietà che rendono una cosa migliore di un'altra in quanto denaro. Queste proprietà sono la portabilità, la divisibilità, la fungibilità e altre.

I governi sono avvantaggiati quando sono loro a definire il denaro.

Uno dei punti chiave di Rickards è che i governi possiedono un grande vantaggio rispetto alle alternative del libero mercato. "I governi hanno un vantaggio perché possono richiedere che le tasse vengano pagate con la loro moneta", ha detto. In altre parole, essenzialmente i governi creano artificialmente un bisogno per le proprie valute: minacciano di punire le persone che non pagano le tasse, le quali sono definite in moneta governativa, e che devono essere pagate al governo stesso. Anche se i governi godono di questo vantaggio, molte monete non sono riuscita ad evitare una perdita di fiducia nel corso degli anni. In particolare, come esempi, Rickards ha ricordato le crisi valutarie successe alle monete della Repubblica di Weimar (Germania), dello Zimbabwe, dell'Argentina e del Venezuela.

Tuttavia Rickards continua a preferire l'oro. Recentemente Rickards ha detto cose buone di Bitcoin, ma non è ancora convinto che sia un'alternativa migliore dell'oro. Egli ha sottolineato nell'intervista uno dei suoi principali problemi con le valute digitali: "Bitcoin è digitale. Se la rete elettrica dovesse scomparire, i bitcoin diventerebbero inutili. Io non sono anti-Bitcoin... ma l'oro non ha le deficienze di Bitcoin e delle valute elettroniche come il dollaro".


Kyle Torpey è un giornalista freelance che ha seguito Bitcoin dal 2011. Il suo lavoro è stato ospitato su VICE, Business Insider, NASDAQ, Keiser Report di RT e molte altre testate.


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX

Perché guido un gruppo per donne Bitcoin

di Rhian Lewis, Medium, 6 aprile 2016 @rhian_is
articolo originale: https://medium.com/@rhian_is/why-i-run-a-group-for-women-in-bitcoin-dfa8deae0699#.6uie5lgcp





Questa è una fotografia di alcune donne che si fanno una chiaccherata e un drink in un bar di Londra. Potreste sorprendervi di leggere che è anche la fotografia di un gruppo Bitcoin.

Ho fondato "Donne di Londra in Bitcoin" (London Women in Bitcoin) con la mia amica Magda nel 2014. Dai piccoli inizi, siamo cresciute fino a contare più di 100 iscritte, e insieme con il nostro co-organizzatore, Neha (che è uno sviluppatore e co-fondatore di Smoogs, una start-up incentrata su micropagamenti in Bitcoin), abbiamo lavorato duramente per assicurarci di continuare ad attrarre nuovi soci e di offrire contenuti interessanti.

Tra i nostri abbiamo blogger competenti, talentuose sostenitrici di Bitcoin come Magda, amministratrici di alcune delle più attive start-up tecnologiche di Londra, giornaliste di Fintech (la finanza tecnologica) e anche sviluppatrici e altri tecnici che lavorano in ambito blockchain. Ancora più importante, mettiamo a disposizione un ambiente accogliente e amichevole per le donne che potrebbero voler scoprire di più su Bitcoin e le altre cryptomonete o sulla tecnologia blockchain in generale.

Londra è piena di gruppi focalizzati su blockchain: Coinscrum, Proof of Work, Ethereum, Counterparty e MaidSafe solo per citarne alcuni. Allora perché, quando ci sono così tanti gruppi in ambito blockchain e crypto, pensiamo che sia così importante mantenere un gruppo rivolto esclusivamente alle donne? Questa è la domanda che oggi mi gira nella testa, nata da un paio di conversazioni avute la scorsa notte, dopo la fine del nostro incontro meetup.

Così, la storia che l'immagine non racconta è che in seguito, dopo aver parlato di pannelli solari basati su tecnologia blockchain, le cose belle e brutte delle cryptomonete sponsorizzate dai governi, e come a brillare in un concorso di nuove idee, siamo andate al meetup di Londra Coinscrum, dove tutte assieme abbiamo felicemente trascorso il resto della serata chiacchierando con vecchi e nuovi amici fino a quando è arrivata l'ora della chiusura.

Proprio come quasi ogni altro gruppo Meetup interessato al blockchain, Coinscrum tende ad avere molto più uomini che donne agli eventi. Sono super-amichevoli, persone piacevoli che daranno sempre il benvenuto ai nuovi, che fanno discorsi interessanti in un luogo piacevole. Così, quando ieri sera mi è stato chiesto perché sento la necessità di mantenere il nostro gruppo di sole donne, invece di incoraggiare le nostre iscritte a partecipare alle serate miste, ho riflettuto con attenzione.

Alcune donne hanno riferito di esperienze negative a incontri di tecnologia, e in particolare a incontri sulle criptovalute. Personalmente non ho mai sperimentato questo lato negativo. Ho partecipato a dozzine - probabilmente ormai a centinaia - di incontri su Bitcoin, Ethereum e Fintech a Londra e a Berlino. Ho incontrato sempre e ovunque solo un caloroso benvenuto e tutti mi hanno trattata con lo stesso rispetto e gentilezza che io spero di mostrare agli altri. Sono sicura che questo è quello che succede con la maggioranza delle persone.

Ma il problema è la percezione pubblica di Bitcoin come un "giocattolo per uomini bianchi esperti di tecnologia" e il fatto che la maggior parte dei gruppi tendono a essere proprio così. Se sei femmina e stai cercando di scoprire qualcosa sulle criptovalute e la tecnologia blockchain, potresti inciampare nel popolarissimo forum BitcoinTalk e trovare un post da 101 pagine che spiega perché le ragazze non usano Bitcoin. A questo punto potresti probabilmente rinunciare e pensare: "mmmm, interessante, ma non fa per me".

"Non fa per me" è un deterrente potente. In molti casi, "non fa per me" non è nemmeno una reazione cosciente. Gli esseri umani imparano per imitazione, dalla scoperta del fuoco fino ai miliardi che vengono spesi ogni anno in pubblicità e marketing nella (confermata) convinzione che noi ci identificheremo con le persone che vediamo sullo schermo e aspireremo ad essere simili a loro.

E' mia convinzione che trovare giustapposte in una frase le parole "donne" e "blockchain" o "criptovaluta" o "Bitcoin" o "Fintech" sia un promemoria - conscio o subconscio - che invece di essere "non fa per me", questa stupefacente, interessante area della tecnologia "fa per tutti". Alcune donne che si sono rivolte al gruppo solamente per saperne di più hanno confessato che non hanno avuto il coraggio di rivolgersi a un gruppo esclusivamente maschile perché erano intimidite dal dover porre domande da principianti.

(Questa paura è fuori luogo, sono stata in alcuni eventi in cui il 25% erano donne, e alcuni ragazzi ne sapevano meno di quello che pensavo).

Quindi, perché dovrei preoccuparmi se le donne partecipano o meno a eventi o restano coinvolte o imparano a conoscere la tecnologia blockchain? Che importa se non c'è una sola donna che scrive le specifiche o il codice o progetta le applicazioni blockchain? Cosa mi importa? Finchè c'è qualcuno che crea questi strumenti per il nostro futuro a me va bene.

Mettiamo in chiaro una cosa: il blockchain sta rivoluzionando il mondo. Non c'è settore che non sarà toccato da questa tecnologia. Se blockchain ora è davvero, come l'esperienza suggerisce, quello che Internet è stata nel 1995, ci sono enormi cambiamenti in vista.

Ed è la gente che è coinvolta ora, quella dentro fino al collo e che si sporca le mani che deciderà la strada. La gente che in questo momento scrive applicazioni decentralizzate, o che fa brainstorming nei laboratori, è quella che sta plasmando la vita che condurremo tra due o tre decenni.

Non voglio vedere altre donne perdere questa occasione rivoluzionaria solo perché non ne sono venute a conoscenza o perché pensano "non fa per me". E, cosa più importante, non voglio che i prodotti tecnologici che userò in futuro siano scarsi solo perché sono stati pensati e realizzati dalla nicchia demografica più ristretta al mondo.


Se la squadra non è varia, non è una squadra in salute e ci sono probabilità che crei prodotti non funzionanti e utili per tutti. I consumatori ci perderanno così come le società.

Lo vediamo in innumerevoli casi: le cinture di sicurezza dell'auto sono state progettate per il corpo maschile, e sono significativamente meno sicure per le donne in caso di incidente; il più grande produttore di cuori artificiali vende modelli che si adattano all'86% degli uomini ma solo al 20% delle donne; molti smartphone e telecomandi TV sono troppo grandi per essere utilizzati con una sola mano dalla maggior parte delle donne.


E non sono solo le donne quelle che spesso non sono considerate dai team di sviluppo monocoltura: pensate alle società di cosmetici che si rivolgono in modo inadeguato alle donne di colore, le indagini di marketing che forniscono risultati distorti perché i loro giovani creatori hanno rinchiuso l'intero comparto degli over-50 in una sola categoria o le imbarazzanti e fallimentari campagne di marketing studiate da gente di mezza età ma destinate ai giovani.


Ecco, questo è il motivo per cui "London Women in Bitcoin" va avanti. Siamo un complemento agli altri gruppi, non siamo in competizione. Se sentire le parole "donne" e "Bitcoin" assieme in una frase fa alzare l'attenzione della gente, e se almeno una donna sfida la sua voce interiore che dice "non fa per me" e si lascia coinvolgere nella ricerca della tecnologia blockchain, allora ne sarà valsa la pena.

E naturalmente il tutto è anche molto divertente, ho incontrato alcune persone davvero fantastiche per mezzo del mio gruppo e di altri simili in tutto il mondo, molte delle quali sono diventate grandi amicizie. Forse la ragione migliore è proprio questa.


Canale Telegram: http://telegram.me/bitcoinit
Supergruppo Telegram: http://telegram.me/bitcoinitaly
Collezione Google+ (principalmente in inglese): https://plus.google.com/u/0/collection/QE4aX